Vignaioli Under 30: Alla scoperta della nouvelle vague siciliana.
di Marisa Fumagalli per Corriere.it
La faccia giovane del vino. Più facile per i figli d’arte apprendere il mestiere e portarlo avanti. Resta il fatto che l’appeal della vigna è sempre più forte e si abbassa l’età dei nuovi produttori.
Da questa consapevolezza, Cronache di Gusto, giornale on line, redatto a Palermo da un’idea di Fabrizio Carrera, organizza, con l’Istituto regionale del vino e della vite, una degustazione dedicata alla nouvelle vague del vino siciliano. In passerella, 15 giovani (che non hanno superato i 30 anni al 31 dicembre 2011) per raccontare il loro lavoro, i sogni, le prospettive, le aziende e i vini.
Figli di vignaioli o imprenditori, tutti hanno intrapreso l’attività per passione. Sono la terza generazione della vitivinicoltura di Sicilia, dove il Rinascimento è cominciato vent’anni fa.
Eccoli, abbinati ai loro vini: Giuseppe Lo Leggio (Azienda agricola Milazzo, con Maria Costanza Igp Sicilia bianco 2011); Marco Fina (Cantine Fina, Kikè 2011); Arianna Occhipinti (Azienda Agr. Arianna Occhipinti, SP 68 2001); Flora Mondello (Gaglio Vignaioli dal 1910, Mamertino Doc Esdra 2010); Graziano Nicosia (Cantine Nicosia, Fondo Filara Etna Rosso Doc 2009); Leoluca Pollara (Principe di Corleone, Nero d’Avola 2010); Sebastiano Licciardello (Tenuta Monte Gorna, Etna Rosso 2010); Elena Aiello Graci (Azienda Agr. Graci, Etna Rosso 2010); Benedetto Alessandro (Alessandro di Camporeale, Kaid Syrak 2009); Luca Del Campo (Terre dell’Etna, Etna Rosso Doc 2008); Matteo Catania (Azienda Agr. Gulfi, Nero Ibleo 2008); Federica Rossodivita (Duca di Salaparuta, Làvico 2008); Vincenzo Leone (Terre di Gaifar, Vendemmia Tardiva Grillo Igp Sicilia 2011); Laura Doro (Cantine Martinez, Exito Marsala vergine Riserva 1982); Maria Chiara Bellina (Cantine Pellegrino, Marsala Superiore Riserva Ambra 1985).
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