A cura di Svinando.com
Come è nata Tenuta Monte Gorna?
Tenuta Montegorna nasce da una antica proprietà di famiglia già posseduta sin dalla metà dagli anni Cinquanta. Oggi siamo alla terza generazione, e agli inizi del 2002, insieme alla mia famiglia, abbiamo deciso di ristrutturare l’Azienda, reimpiantando nuovi vigneti con vitigni autoctoni dell’Etna.
Che varietà coltivi e che denominazioni ti rappresentano.
Coltiviamo nerello mascalese e nerello cappuccio, vitigni a bacca rossa che danno vita all’Etna rosso DOC, mentre, per quanto riguarda le uve a bacca bianca da cui si ricava l’Etna bianco DOC sono state impiantati il Carricante e il Catarratto, sempre vitigni autoctoni.
Quale messaggio vuoi dare con il tuo vino?
Voglio comunicare la passione che abbiamo per la nostra terra e la grandezza di un territorio unico al mondo come la nostra “Montagna”, cioè il vulcano Etna, da cui i nostri vini prendono tutto ciò che di buono essa ci dà, uno per tutti la tipicità e la mineralità dei suoli vulcanici.
Quali sono i sapori tipici della tua terra che ti piace abbinare di più ai tuoi vini?
Tutti i sapori della cucina mediterranea, dai primi piatti succulenti, ai secondi piatti di carne rossa e di pesce, ai dolci tipici siciliani.
Un tuo bel ricordo enologico.
La nostra prima bottiglia nel 2008, praticamente è stato come se fosse nato il nostro quarto figlio, è stata un’emozione bellissima.
E poi quando per la prima volta siamo stati premiati ad Asti alla Douja D’Or, unico concorso enologico a cui partecipiamo, sono tre anni di seguito che i nostri vini vengono premiati.
Un sogno, un rimpianto e un progetto.
Un sogno, far crescere la nostra azienda vitivinicola e farla conoscere nel mondo. Un rimpianto, non avere valorizzato e trattenuto altri vigneti che oggi non ho più. Un progetto, creare una nuova bottiglia, sempre restando nell’ambito del territorio dell’Etna.
Un messaggio agli amici di Svinando.
Bevete sempre vini buoni e di qualità, possibilmente vini dell’Etna!
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